Zurigo, 16 novembre 2021 – LzLabs ha annunciato i risultati della sua più recente indagine globale condotta da Vanson Bourne, da cui si evidenzia la crescente necessità, condivisa dai decision maker IT di tutto il mondo, di migrare, modernizzare e adottare il cloud per le proprie applicazioni mainframe strategiche. In particolare, quasi tutti i partecipanti al sondaggio (96%) considerano le applicazioni mainframe della loro organizzazione importanti o fondamentali per l’operatività aziendale. Allo stesso tempo, la stragrande maggioranza prenderebbe in considerazione la migrazione completa delle proprie risorse applicative al di fuori della propria piattaforma (98%).
Modernizzazione e migrazione dal mainframe accelerano
Il sondaggio, condotto su 650 leader IT a livello globale, ha confermato il trend che vede in crescita le nuove opzioni di modernizzazione dell’IT al di fuori dal mainframe, con le aziende che cercano di ridurre le barriere tra le applicazioni su piattaforme legacy e quelle su sistemi aperti e cloud. Le iniziative di digitalizzazione post-pandemia hanno infatti stimolato la modernizzazione dell’IT, tanto che il 71% delle organizzazioni ha riferito di avere in corso o di aver concluso un processo di ammodernamento, rispetto al 64% nel 2019 e al 61% nel 2018.
Alla base di questo incremento c’è la crescente necessità delle aziende di modernizzare i processi per restare competitive. L’87% degli intervistati concorda sul fatto che modifiche applicative più rapide possano migliorare anche il time to market dei prodotti. Tuttavia, il 90% ritiene che sia difficile modificare le applicazioni mainframe a supporto degli obiettivi di innovazione. In maniera preoccupante, il 67% ritiene che il mainframe della propria organizzazione rappresenti un ostacolo nel proprio percorso di innovazione, mentre un 58% ha addirittura riferito di temere che la propria azienda possa perdere il proprio vantaggio competitivo a causa dell’incapacità dell’IT di stare al passo delle richieste del business.
Ma c’è una buona notizia: gli IT manager hanno ora una visione molto più chiara di ciò che vogliono ottenere attraverso i loro asset mainframe e di come arrivarci. In quest’ottica, gli intervistati hanno citato una migliore capacità di sfruttare il cloud (52%), l’aumento della velocità di sviluppo e test delle applicazioni (44%) e la libertà di scelta rispetto a quale platform vendor utilizzare (33%) come vantaggi chiave nella migrazione delle applicazioni al di fuori dal mainframe.
Le competenze mainframe costituiscono una criticità per il business
La stragrande maggioranza dei leader IT globali intervistati (88%) ha riferito di essere preoccupata per il divario di competenze tra i componenti più esperti e quelli più giovani dei loro team mainframe, sottolineando l’urgente necessità di iniziative di modernizzazione che consentano il trasferimento di competenze critiche tra questi due gruppi. Su questo punto l’80% degli intervistati ha dichiarato, lanciando un segnale incoraggiante, che se le applicazioni scritte in linguaggi legacy potessero essere inserite in un ambiente di sviluppo moderno, la nuova generazione di sviluppatori della propria organizzazione potrebbe imparare a gestirle.
Sul tema, quasi tutti (88%) concordano sulla perdurante importanza dei propri specialisti mainframe, anche in fase di modernizzazione della propria organizzazione; il 97% si conferma interessato a un’ulteriore formazione della propria forza lavoro, al fine di gestire e mantenere le applicazioni mainframe in ambienti cloud o sistemi open. Ciononostante, i risultati del sondaggio hanno sottolineato l’urgente necessità di agire nell’immediato: il 56% degli intervistati ha ammesso che la propria organizzazione non ha implementato correttamente un piano di successione tramite cui i dipendenti più giovani possano ottenere le conoscenze necessarie a mantenere le architetture mainframe legacy.
Il cloud come ambiente di riferimento per le applicazioni mainframe
Le imprese stanno sempre più scegliendo il cloud come ambiente di destinazione per i workload mainframe, sottolineando la crescente validità degli ambienti cloud come piattaforma per far crescere, e trasformare, le risorse IT strategiche. Il cloud vanta ora la più alta percentuale di sviluppo in fase di modernizzazione IT, con un aumento costante dal 2018 (47% nel 2021, rispetto a 32% nel 2019 e 27% nel 2018). Inoltre, l’82% degli intervistati afferma che utilizzerebbe modelli di implementazione del cloud pubblico e/o ibrido, se dovesse spostare le applicazioni della propria organizzazione fuori dal mainframe.
“I risultati di quest’anno mostrano chiaramente che le organizzazioni globali sono pronte a rivolgersi a piattaforme moderne e aperte per i loro asset applicativi mainframe strategici”, afferma Thilo Rockmann, CEO di LzLabs. “È incoraggiante riscontrare una tale accresciuta consapevolezza dei vantaggi che derivano dal modernizzare queste applicazioni, ma rimandare ulteriormente questi progetti non rappresenta più un’opzione. Le aziende devono modernizzarsi per rimanere competitive e facilitare il trasferimento delle conoscenze critiche del mainframe alla nuova forza lavoro di domani”.
La società di ricerche di mercato indipendente Vanson Bourne ha intervistato 650 IT decision maker di organizzazioni nel Regno Unito, USA, Canada, Francia, DACH, Italia, Spagna e Paesi Nordici in settori verticali come servizi finanziari, telecomunicazioni, IT, governo e settore pubblico. Sono state coinvolte organizzazioni del settore privato e pubblico con almeno 250 dipendenti, le interviste sono state condotte nel settembre 2021.
Le indagini precedenti erano state condotte per LzLabs da Vanson Bourne nel 2019 e nel 2018, rispettivamente con 650 e 500 intervistati.